Se Dio non avesse la pazienza che ha, se strappasse via subito l’erbaccia, chi ci garantirebbe di non essere noi l’erbaccia che verrebbe strappata? … Dio ama gli uomini. Per questo concede a tutti, fino all’ultimo, la possibilità di pentirsi e di tornare a lui.
Vuoi che andiamo a raccoglierla?”, chiedono i servi al padrone del campo, dopo avergli comunicato la presenza dell’erbaccia e dopo aver saputo che era stato un nemico a infestare il grano buono. Noi l’avremmo pensata come i servi. E la pensiamo come loro tutte le volte – tantissime! – che ci lamentiamo dei delinquenti che prosperano in mezzo ai buoni, non solo rovinandone la serenità, ma anche sfottendoci, ed esclamiamo: “Dio, perché non fai qualcosa? Perché non li sistemi per le feste? Se fossimo noi al posto tuo…”.
E già! Noi non siamo Dio e Dio non è come noi. La differenza è tutta qui.
“Ma perché Dio si comporta così?”.
“Perché non succeda che, raccogliendo la zizzania, con essa sradichiate anche il grano”…
»»» Leggi il commento completo al Vangelo
Prova a leggere qui una corretta interpretazione di questa illustrazione: http://gi1967.wordpress.com/2011/05/14/una-storia-finita-xvi-parte/