Un nuovo giorno … grande musica per far danzare la vita


«Vedete, quel che serve è evitare che la vita si atrofizzi».
Henry de Montherlant

alba_nuovo giornoFra i nemici più terribili
che un essere umano possa incontrare
nella sua vita,
possiamo annoverare
la triste figura della routine.
Annunciatrice di disillusione,
di perdita di tono, di disincanto,
di abbattimento,
la routine è il contrario della meraviglia,
poiché spinge a non stupirsi più di nulla
e arriva a minare la nostra vivacità.
Questa sensazione di monotonia
e di profondo abbattimento da dove deriva?
Tutta la vita è fatta da continui nuovi inizi,
non fosse altro
che per la sequenza dei giorni e delle notti
e delle notti e dei giorni. 
E’ il nostro sguardo a conferire
il colore, cupo o vivace, al nostro quotidiano.
L’insieme delle nostre abitudini
può essere percepito
come uno stuzzicante rituale
o come una spenta routine.
Tutto dipende da come lo si vive. 
E’ dentro di noi che si gioca la partita.
La seguente frase di Nietzsche
acquista qui tutto il suo senso:
«Bisogna avere dentro di sé
una grande musica per far danzare la vita».
Non permettiamo che la vita si atrofizzi,
impariamo a contemplare l’essere amato,
che crediamo di conoscere bene,
come una fonte inesauribile di misteri
e affrontiamo la giornata che nasce
come una nuova avventura,
non per illuderci, ma perché lo è davvero!
F. Garagnon, Terapia per l’anima, Paoline